Viaggio nelle Cinque Terre: cosa vedere, dove dormire, come arrivarci, dove mangiare
Sono uno dei posti più suggestivi della nostra Penisola e un’attrazione per tanti stranieri: stiamo parlando delle Cinque Terre, un pugno di borghi sul mare della Liguria che non possono che lasciarvi senza fiato. Se ci siete stati questa piccola guida vi farà venire voglia di tornarci. Se non ci siete mai stati alla fine dell’articolo vi sembrerà obbligatorio visitare le Cinque Terre, magari già nel prossimo viaggio che avete programmato.
I paesi delle Cinque Terre, da Monterosso al Mare a Manarola, da Vernazza a Corniglia, passando per Riomaggiore, oltre ad essere ben collegati, sono un approdo suggesstivo, ma anche una tappa intermedia per raggiungere altre mete appetibili come la chic Portofino, Rapallo o la stessa Genova. Le Cinque Terre si prestano da sempre ad un turismo vivace in ogni mese dell’anno.
Cinque Terre cosa vedere
Come visitare le Cinque Terre? Il mezzo più comodo per raggiungere le 5 Terre resta l’auto. La zona è bel collegata grazie all’autostrada sia al Nord che al centro: il vero problema è semmai la penuria di parcheggi. Una volta giunti sarà, quindi, meglio utilizzare il treno per i piccoli spostamenti, visto che il treno che collega Levanto a La Spezia ferma in tutti i cinque borghi. Proprio per questo i due capolinea rappresentano anche le migliori alternative per cercare un posto dove dormire con alberghi di buon livello a due passi dalle stazioni e dunque comodi per spostarsi. Certo un hotel di lusso a Portovenere sarebbe il massimo per weekend romantico (e ce ne sono un paio davvero da mille e una notte), ma il budget salirebbe di sicuro. A tal proposito se ci si sposta frequentemente in treno è consigliabile acquistare la Cinque Terre Card che permette con 16 euro al giorno ad un adulto (per i bambini la tariffa è 10 euro fino ai 12 anni) un utilizzo illimitato della tratta, oltre ad altri servizi.
Se vi state ancora chiedendo cosa vedere alle Cinque Terre è bene che sappiate che una volta lì avrete solo l’imbarazzo della scelta. Oltre ai cinque borghi c’è il Parco Nazionale e tra i sentieri a monte più suggestivi non può non essere menzionato quello del Santuario di Soviore.
Capitolo spiagge Cinque Terre: vi faranno rimanere senza fiato per i loro scorci magnifici, ma non sono certo a buon mercato. A Monterosso, dove c’è la spiaggia del Gigante, ritenuta forse la più bella, per un ombrellone e due lettini si spende fino a 40 euro al giorno. Prezzi in linea con le altre mete della zona, le spiagge di Fossola e del Canneto a Riomaggiore, e quella di Vernazza e Corniglia. Ovunque ci sono stabilimenti attrezzati e in molti casi la prenotazione è online. L’acqua è molto pulita e il fondo sabbioso.
Saltando dalla spiaggia alla tavola non rimarrete delusi: nelle Cinque Terre si mangia bene e il prodotto simbolo è rappresentato dalle acciughe, insieme al pan do mâ, il cosiddetto pane del mare. Tra decine di locali presenti i buongustai segnalano soprattutto l’Osteria della Corte, l’Enoteca Internazionale, A Cantina de Manan, Dau Cila, Miky e Gianni Franzi.