Coco Chanel è la grande stilista del 900 che ha rivoluzionato il concetto di femminilità.
Gabrielle Chanel, in arte Coco Chanel, nasce a Saumur il 19 agosto 1883. Immediatamente associamo il volto della celebre stilista francese alla boccetta dalle sembianze farmaceutiche del suo profumo Chanel n°5, al petite robe noire o alla classica borsa trapuntata.
Ma alla base, c’è tanto altro: Coco Chanel entra nella storia per aver dato alle donne degli abiti privi di costrizioni, sentore di libertà.
La sua non è stata un’infanzia facile, perché dettata da povertà e abbandono.
Sin da piccola manifesta però un interesse nella moda: comincia infatti a creare abiti per le sue bambole di pezza, ricavati dalle stoffe monacali trovate nell’orfanotrofio in cui viveva.
A 18 anni trova lavoro nella bottega Maison Grampayre; la sera canta invece nei caffè-concerto. Il suo soprannome Coco deriva infatti dalla canzone Qui qu’a vu Coco? in cui si esibiva.
Grazie a Boy Capel, l’amore della sua vita, Coco Chanel riuscì ad aprire la sua prima boutique in Rue Cambon 31, la Maison Chanel.. e il resto è storia.
«Non era una sarta, ma una creatrice di moda: ”Per prima cosa io non disegno”, ripeteva: ”non ho mai disegnato un vestito. Adopero la mia matita solo per tingermi gli occhi e scrivere lettere. Scolpisco il modello, più che disegnarlo. Prendo la stoffa e taglio. Poi la appiccico con gli spilli su un manichino e, se va, qualcuno la cuce. Se non va, la scucio e poi la ritaglio. Se non va ancora, la butto via e ricomincio da capo… In tutta sincerità non so nemmeno cucire.»
– Sofia Gnoli su Chanel
Numerosi sono i film incentrati sulla vita di una delle più grandi figure del mondo della moda.
Tra i tanti, ecco i più celebri:
Coco avant Chanel (2008)
Coco avant Chanel di Anne Fontaine porta sullo schermo la vita di Coco prima della sua fama incondizionata. Una vita dedita al duro lavoro e incontri fortunati che l’hanno portata al successo.
Coco Chanel e Igor Stravinsky (2009)
Il film tratta dell’incontro di Coco con Igor Stravinsky, compositore e direttore di orchestra russo naturalizzato francese. Il regista Jan Kounen ci racconta l’amore tra i due nato nella villa di campagna a Garches, dove Coco lo ospitava.
In Occasione della collezione Cruise 2013-2014 a Singapore, l’allora creative director nonché stilista di Chanel Karl Lagerfeld, realizzò un cortometraggio sui primi anni della maison. Keira Knightley, brand ambassador della casa di moda, veste i panni di Gabrielle Chanel.
Qual è il contributo di Mademoiselle Chanel alla moda? Perché tanto successo?
Coco Chanel compie un passo in avanti in termini di emancipazione femminile.
La moda Chanel libera le donne dai corsetti, dalle lunghe gonne e dai cappelli iper-accessoriati.
Grazie a Coco le donne si sentono libere di esprimere la propria femminilità, illuminandole quindi sulla mentalità maschilista dominante anche in termini di vestiario.
Si può dire che Coco Chanel sia stata una delle prime influencer del suo periodo, sperimentando in primis sulla sua pelle le sue creazioni, e sdoganando certi standard nel vestire.
Per questo motivo anticonformista, e sempre attuale.
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