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Pane nero al carbone: proprietà, benefici, controindicazioni

Il carbone vegetale attivo viene ottenuto dalla combustione del legname. Tra le sue proprietà troviamo la capacità di combattere i disturbi digestivi (reflusso, dolori e gonfiore addominali e diarrea) e di catturare anche i liquidi, i batteri, i virus e le tossine presenti nel tratto gastro-intestinale. Per questo, si è diffuso sempre di più il suo utilizzo alimentare e viene sempre più spesso consumato il pane nero al carbone.

Realizzarlo è molto semplice, basta infatti lavorare la farina, il lievito e l’acqua con l’aggiunta del carbone vegetale. Ed è proprio il carbone a fornire il colore scuro a questa tipologia di pane, che può essere consumata da sola, oppure farcita con salumi o altri ingredienti. Grazie alla grande concentrazione di carbone vegetale nel pane, si avranno gli stessi benefici dell’assunzione di 2 o 3 compresse un integratore con lo stesso principio attivo.

Pane nero con farina carbone vegetale: benefici e calorie

l processo di produzione del pane nero al carbone vegetale, con la lievitazione e la cottura, fa sì che non si alterino le proprietà benefiche del carbone vegetale. L’assunzione di pane nero al carbone, senza esagerare, permette quindi di beneficiare di tutte queste caratteristiche. Il carbone presenta una struttura a fibre porose e, pertanto, riesce a intrappolare sia il gas che altre sostanze nocive e di scarto dell’intestino, ripulendolo. Il pane al carbone è anche più digeribile.

Tutti questi vantaggi, però, si esplicano maggiormente a digiuno e non nell’ottica di un pasto molto abbondante. Alcuni pensano che il pane nero al carbone faccia dimagrire, ma non è proprio così. Ha infatti le stesse proprietà e le stesse calorie di qualsiasi altra tipologia di pane bianco (che variano poi in base alla tipologia di farina utilizzata). Ma quante sono le pane al carbone vegetale calorie? 100 g di pane nero apportano circa 307 kcal, mentre 100 g di pane bianco ne apportano 265 e 100 g di pane integrale 204. Il pane nero, inoltre contiene (sempre per 100 g): 56 g di carboidrati, 10 g di proteine e 5 g di grassi.

Pane al carbone vegetale: quali sono le controindicazioni

Non ci sono delle controindicazioni vere e proprie alla consumazione di pane carbone, dato che nei prodotti autorizzati al commercio la dose di carbone vegetale presente è minima. Infatti, la dose giornaliera consigliata al giorno, all’occorrenza, di

 

Il carbone vegetale attivo viene ottenuto dalla combustione del legname. Tra le sue proprietà troviamo la capacità di combattere i disturbi digestivi (reflusso, dolori e gonfiore addominali e diarrea) e di catturare anche i liquidi, i batteri, i virus e le tossine presenti nel tratto gastro-intestinale. Per questo, si è diffuso sempre di più il suo utilizzo alimentare e viene sempre più spesso consumato il pane al carbone. Realizzarlo è molto semplice, basta infatti lavorare la farina, il lievito e l’acqua con l’aggiunta del carbone vegetale. Ed è proprio il carbone a fornire il colore scuro a questa tipologia di pane, che può essere consumata da sola, oppure farcita con salumi o altri ingredienti. Grazie alla grande concentrazione di carbone vegetale nel pane, si avranno gli stessi benefici dell’assunzione di 2 o 3 compresse un integratore con lo stesso principio attivo.

Pane nero con farina carbone vegetale: benefici e calorie

Il processo di produzione del pane nero al carbone vegetale, con la lievitazione e la cottura, fa sì che non si alterino le proprietà benefiche del carbone vegetale. L’assunzione di pane nero al carbone, senza esagerare, permette quindi di beneficiare di tutte queste caratteristiche. Il carbone presenta una struttura a fibre porose e, pertanto, riesce a intrappolare sia il gas che altre sostanze nocive e di scarto dell’intestino, ripulendolo.

Il pane nero è anche più digeribile. Tutti questi vantaggi, però, si esplicano maggiormente a digiuno e non nell’ottica di un pasto molto abbondante. Alcuni pensano che il pane nero al carbone faccia dimagrire, ma non è proprio così. Ha infatti le stesse proprietà e le stesse calorie di qualsiasi altra tipologia di pane bianco (che variano poi in base alla tipologia di farina utilizzata). Ma quante sono le pane al carbone vegetale calorie? 100 g di pane nero apportano circa 307 kcal, mentre 100 g di pane bianco ne apportano 265 e 100 g di pane integrale 204. Il pane nero, inoltre contiene (sempre per 100 g): 56 g di carboidrati, 10 g di proteine e 5 g di grassi.

Le controindicazioni

Non ci sono delle controindicazioni vere e proprie alla consumazione di pane carbone, dato che nei prodotti autorizzati al commercio la dose di carbone vegetale presente è minima. Infatti, la dose giornaliera consigliata al giorno, all’occorrenza, di carbone nero vegetale è di 2 grammi al giorno. Bisogna quindi fare attenzione, nel caso in cui si produca del pane nero fatto in casa, al quantitativo di carbone aggiunto all’impasto.

Inoltre, l’assunzione prolungata nel tempo può portare a stipsi (stitichezza), assorbire nutrienti importanti oppure farmaci, inibendone così le proprietà. Infatti, in alcuni casi, è controindicato durante il periodo di assunzione della pillola anticoncezionale, oppure si deve assumere lontano dagli orari in cui si assumono i medicinali. In alcuni casi può portare anche diarrea. Non è sconsigliato totalmente in gravidanza, ma va assunto sotto stretto controllo del ginecologo. Bisogna poi stare attenti alla qualità del carbone utilizzato. I carboni di scarsa qualità potrebbero essere addirittura nocivi per il nostro organismo.

Bisogna quindi fare attenzione, nel caso in cui si produca del pane nero fatto in casa, al quantitativo di carbone aggiunto all’impasto. Inoltre, l’assunzione prolungata nel tempo può portare a stipsi (stitichezza), assorbire nutrienti importanti oppure farmaci, inibendone così le proprietà. Infatti, in alcuni casi, è controindicato durante il periodo di assunzione della pillola anticoncezionale, oppure si deve assumere lontano dagli orari in cui si assumono i medicinali. In alcuni casi può portare anche diarrea. Non è sconsigliato totalmente in gravidanza, ma va assunto sotto stretto controllo del ginecologo. Bisogna poi stare attenti alla qualità del carbone utilizzato. I carboni di scarsa qualità potrebbero essere addirittura nocivi per il nostro organismo.