Sashimi: calorie, quali scegliere, la ricetta
Raffinata e di grande pregio, la gastronomia giapponese è un repertorio ricco di leccornie irresistibili per il palato. L’ingrediente principe della cucina nipponica è senza dubbio il pesce, crudo e freschissimo, proposto nelle maniere più differenti e sfiziose.
Chiaramente per apprezzare questa pietanza, è indispensabile essere dei buoni estimatori dei prodotti di mare, certamente ricchi in proteine, fosforo e altri preziosi nutrienti.
La presente guida vuole proporre un focus interessante su una specialità che porta a tavola tutta la freschezza del mare: si tratta del sashimi giapponese.
Solitamente si è portati a credere che il sashimi sia più o meno la stessa cosa del sushi, ma non è così. La differenza tra sushi e sashimi è notevole e permette di capire come le due pietanze siano nettamente distinte.
Il sushi altro non è che l’abbinamento di pesce fresco a ingredienti come riso, alghe, avocado e molto altro ancora. Il sashimi, invece, consiste nel consumo di varie tipologie di pesce rigorosamente crudo, senza altri prodotti.
In altre parole il sashimi è una proposta gastronomica che prevede l’offerta di pesce crudo giapponese tagliato in fette sottilissime e servito con invitanti salse della cultura nipponica.
Calorie e profilo nutrizionale
A differenza del sushi, che prevede l’abbinamento del pesce a prodotti ricchi in carboidrati come il riso, il sashimi è una specialità decisamente poco calorica. Da un punto di vista nutrizionale un piatto di pesce crudo giapponese ha un profilo molto interessante.
L’assenza di sostanze come il glutine e il lattosio nel sashimi, rende la pietanza accessibile ai soggetti celiaci e intolleranti allo zucchero del latte. La pietanza giapponese è ricca in omega 3, specialmente se si tratta di sashimi di salmone.
Il prelibato piatto a base di pesce crudo è fonte di vitamina B, utile per le cellule, e vitamina D, naturale difesa per il sistema immunitario.
Tipi di pesce per sashimi
Il sashimi è una specialità che porta a tavola tutta la freschezza del miglior pesce. Si ricorda che la preparazione di questa pietanza non può fare a meno della massima qualità della materia prima.
La preparazione sashimi, un piatto tanto raffinato quanto vivace nei colori, prevede l’impiego di pesci come il branzino, il salmone, il pesce palla e l’anguilla.
Grande impiego anche per i crostacei come i gamberi e i molluschi come i ricci di mare. Particolarmente prelibato per il suo sapore e per l’ apporto di proteine è il sashimi di tonno.
Sashimi ricetta
Per definizione il sashimi altro non è che ‘pesce infilzato’, così chiamato per la tecnica di pesca adoperata per la materia prima. Di fatto, però, il sashimi è pesce tagliato finemente e servito crudo.
La prerogativa di questo piatto è la presentazione di sottoli fette di pesce, aventi uno spessore di circa mezzo centimetro. A seconda del tipo di pesce utilizzato, le fette possono essere quadrate o rettangolari: con la stessa tecnica è possibile preparare anche il sashimi di carne.
Un piatto di sashimi che si rispetti, non può fare ameno di essere servito con la salsa di soia e la pasta di rafano.