Forse non tutti conoscono le bacche di goji. Di sicuro è un nome che richiama un prodotto esotico, e infatti questi frutti rossi dall’aspetto invitante vengono dal lontano Oriente, precisamente dal Tibet.
La pianta goji da cui hanno origine le pregiate bacche color rosso acceso, appartiene alla famiglia delle solanaceae. In altre parole questo prodotto della natura fa parte della stessa categoria di ortaggi molto più familiari agli occidentali, come le patate, i peperoni, i pomodori e le melanzane.
Si pensi che le bacche goji hanno sempre trovato largo impiego nella cucina orientale: questi frutti apparentemente simili ai peperoncini, nel vecchio continente, arricchiscono di sapore le zuppe e i piatti a base di carne. Nelle abitudini degli italiani queste gemme dal sapore particolare, a metà strada fra il dolce e l’acidulo, sono entrate solo negli ultimi anni.
La presente guida si propone di accompagnare il lettore in una conoscenza più approfondita delle bacche di goji, frutti comparsi da poco nei più forniti negozi di alimentari.
Stando a quanto confermano gli esperti, le bacche di goji fanno bene all’organismo, grazie al loro complesso bagaglio di nutrienti. Questi frutti che facilmente si confondono con dei peperoncini o dei pomodori secchi, vantano una buona reputazione: vengono sempre più spesso definiti dei ‘superfood’, poichè in grado di sostituire un’alimentazione completa ed equilibrata. Le bacche di goji, sin dai tempi più antichi, sono conosciuti come i frutti della longevità.
A questo punto è inevitabile porgersi una domanda: in cosa consistono i benefici delle bacche di goji? Ebbene questa frutta esotica assicura all’organismo un apporto di vitamine e sali minerali, come il potassio e il ferro. Per questo i piccoli frutti rossi sono indicati nella dieta di chi soffre di anemia, perchè assicurano un buon livello di ossigenazione del sangue.
Non mancano anche i grassi insaturi, come gli omega 3 e gli omega 6.
Le bacche di goji, fra le tante proprietà salutari, sono una naturale fonte di carboidrati e garantiscono un discreto apporto di glucidi. Per questo i frutti dal vivace color porpora possono essere un valido alleato per una colazione energetica e salutare.
Quindi come consumare le bacche di goji? Sono ideali in una coppa di yogurt fresco insieme all’aggiunta di cereali. E’ altresì possibile inserirli nell’impasto utilizzato per la preparazione di deliziosi biscotti.
Da non trascurare anche la possibilità di inserire le bacche in una ricca insalata oppure di metterle a mollo nell’acqua calda per la preparazione di una gradevole tisana. Potrebbe a questo punto sorgere una domanda: Dove comprare le bacche di goji? Si trovano nei supermercati più forniti, sottoforma di frutti essiccati.
La letteratura scientifica esclude che possano esservi delle controindicazioni, in merito al consumo di bacche di goji, a patto che non si superino i 20 grammi giornalieri.
Si sconsiglia il consumo di questi piccoli frutti esotici in caso di gravidanza, allattamento e ipertensione.
Esclusi questi casi è possibile godersi appieno il gradevole gusto di questi deliziosi prodotti della natura.
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