Fuoco di Sant’Antonio: cos’è, sintomi iniziali, come si prende, è contagioso
Qualche volta sarà capitato di sentir parlare del fuoco di sant Antonio, ma di cosa si tratta esattamente? E’ una malattia infettiva che colpisce le persone adulte e anziane in presenza di un calo delle difese immunitarie.
Fuoco di Sant’Antonio è il nome popolare che identifica l’herpes zoster, un’infezione che si manifesta con sintomi di accentuato dolore e la comparsa di una pruriginosa eruzione cutanea localizzata in alcune parti del corpo.
Essendo una malattia di origine virale, solitamente si risolve spontaneamente, ma in alcuni casi è possibile ricorrere all’utilizzo di farmaci che riducono il senso di dolore e di fastidio, condizioni tipiche dell’infezione. La presente guida si propone di somministrare alcune utili informazioni sulla patologia e utili consigli per limitare eventuali complicazioni.
Come già anticipato, la malattia fuoco di sant antonio in gergo scientifico è nota come herpes zoster: questo termine si compone di due parole di origine greca: serpente e cintura. Sia la cintura che il serpente richiamano le caratteristiche della malattia, che si manifesta come un anello di pelle arrossata e piena di bollicine.
Sfogo di sant Antonio cause
L’infezione particolarmente nota per il suo carico di dolore e sofferenza ai danni del paziente, trova la sua causa principale della riattivazione del virus varicella. Il fuoco di Sant’Antonio è una malattia che colpisce chi, in età pediatrica, ha contratto l’infezione che si presenta con febbre e vescicole sparse su tutto il corpo.
Pertanto sia il fuoco di Sant’Antonio che la Varicella hanno in comune lo stesso agente patogeno, che è il zoster varicella virus. Questo virus, responsabile della varicella per lo più durante l’infanzia e l’adolescenza, rimane latente nell’organismo per poi riattivarsi in particolari condizioni di stress, indebolimento delle difese immunitarie o eccessiva esposizione al sole.
Quando il VZV si riattiva dà inevitabilmente luogo all’herpes zoster, o fuoco di Sant’Antonio, una condizione clinica che costringe il paziente a non entrare in contatto con altre persone o con donne in gravidanza. La malattia, infatti, è contagiosa e provoca la varicella nei soggetti che non l’hanno mai contratta.
Fuoco di Sant’Antonio contagioso
Come poc’anzi accennato, il fuoco di Sant’Antonio è una malattia infettiva a tutti gli effetti, pertanto è possibile trasmetterla ad altri individui ma sottoforma di varicella.
Il paziente affetto da herpes zoster dovrebbe rimanere in isolamento per almeno sette giorni dalla prima comparsa del rash cutaneo.
Il contagio fuoco di sant’antonio avviene tramite contatto diretto con le vescicole. Solo quando quest’ultime diventano secche il soggetto si considera non più in grado di trasmettere la malattia.
Sintomi fuoco di Sant Antonio
A questo punto potrebbe sorgere spontanea una domanda: come si manifesta il fuoco di sant antonio?
La malattia si manifesta con un forte dolore a livello del tronco. Dopo qualche giorno si osserva la comparsa di un eritema che nel giro di due -tre giorni si riempie di macchioline rosse destinate a gonfiarsi e a riempirsi di pus.
Fuoco sant antonio rimedi: si consiglia di utilizzare farmaci antivirali, per favorire la guarigione, e prodotti analgesici che attenuino il dolore.