Edilizia Superbonus: come funziona lo sconto e cosa cambia
Edilizia: In arrivo il nuovo Superbonus, ora cambia tutto. Siete curiosi di scoprire come funziona e come richiederlo? Scopriamo nel dettaglio tutte le novità.
A breve moltissime novità per i bonus edilizi, a quanto sembra il Governo ha deciso cosa accadrà al Superbonus 110%. Siete curiosi di scoprire cosa cambia e come funziona? Vediamo insieme tutti i dettagli.
Come ben sappiamo la crisi ha messo in ginocchio moltissime famiglie, purtroppo il caro prezzi ha raggiunte le cifre esorbitanti e sempre più persone fanno fatica ad arrivare a fine mese. Per questo motivo, il Governo sta cercando delle misure per aiutare i cittadini in difficoltà. Ma con le nuove elezioni politiche, che hanno visto trionfare Giorgia Meloni, alcuni di questi aiuti hanno subito un brutto arresto.
Ma non solo, la nuova Premier, ha anche confermato che a partire dal prossimo anno, verrà revocato anche il Reddito di cittadinanza per persone potenzialmente occupabili fino ai 65 anni di età. Ovviamente, la maggior parte dei cittadini non ha preso affatto bene la decisione di Giorgia Meloni, ma che ormai sembra sempre più convinta di questa scelta.
Tra i vari cambiamenti spunta anche un’importante novità riguardante il Superbonus 110%. A quanto sembra, lo sconto in fattura potrà essere diluito in ben 10 anni. Ma questo cosa comporta? Andiamo a scoprire insieme tutti i dettagli sulla questione.
Superbonus 110%: ecco cosa cambierà
L’ultimo decreto Aiuti quater ha introdotto diverse novità per quanto riguarda i vari bonus edilizi. Al centro dell’attenzione ora troviamo il Superbonus 110%, che a quanto sembra a partire dal 2023 prevederà alcune importanti cambiamenti. Si tratta di una vera e propria rivoluzione sul sistema di questo bonus edilizio, nel particolare, si potrà diluire in 10 anni lo sconto in fattura. Ma come funziona? La strategia di base sarà quella di semplificare la gestione per l’enorme somma di denaro che servirà per il Superbonus. Nel dettaglio, stiamo parlando di ben 38,7 miliardi di bonus da aggiungere agli aiuti economici dello Stato.
Come dicevamo, la novità importante è sicuramente quella riguardante la rateizzazione dello sconto in fattura di ben 10 anni. Ma attenzione, nel decreto è chiaro che potrà essere applicato solo su esplicita richiesta del cessionario, dopo le varie opzioni di perfezionamento avvenute entro il 10 novembre scorso. In questo modo, il Governo sta provando a suddividere il meccanismo dei crediti d’imposta già riconosciuti. Ora non ci resta che aspettare il 2023 per capire come avverrà questa rateizzazione. Voi cosa ne pensate?