“Vivo in solitudine”: Mediaset, il conduttore rompe il silenzio | Che patologia lo affligge
Eppure non si direbbe mai! Non può essere proprio lui ad avere una patologia del genere. Il conduttore Mediaset rompe il silenzio e dichiara di amare molto la solitudine.
Il fatto di essere molto gioiosi, di ridere sempre, di fare battute all’insegna della comicità, non rende nessun essere umano immune da questa brutta e grave patologia. Il conduttore che lavora da anni per Mediaset, rompe finalmente il silenzio. Non ve lo immaginereste mai chi è. Ama la solitudine e morire non lo spaventa.
Il conduttore che ci ha fatto tanto ridere oggi è triste
Ricollegandoci un attimo al discorso della morte, non possiamo non ricordare il triste episodio avvenuto qualche giorno fa, con la morte di Papa Benedetto XVI. Il povero Papa emerito, Ratzinger, è stato pontefice dal 2005 al 2013. In quell’anno decise di presentare le sue dimissioni per ritirarsi a vita più tranquilla in Vaticano. Joseph è stato l’8 Papa a dimettersi prima della morte, dal suo ruolo papale.
Per un aggravarsi della malattia, il 31 dicembre 2022, il suo successore, Papa Francesco ha dato il triste annuncio al Mondo della sua morte. Domani, 5 gennaio a partire dalle 9:30 su canale 5, Mediaset, trasmetterà in diretta i funerali di Sua Santità nello speciale di Mattino Cinque News.
La patologia fin da bambino
Il conduttore Mediaset di cui stiamo parlando è il grande e simpaticissimo Enzo Iacchetti, da poco ritornato alla conduzione, insieme al suo amico e collega Ezio Greggio, di Striscia la Notizia. Il dinamico duo è talmente amato che sono molti i fan che vorrebbero vedere i due conduttori come membri fissi del programma. Il feeling che li contraddistingue è talmente potente, che il successo del programma, Ricci lo deve anche a loro.
Qualche tempo fa, il “signor Enzino”, come lo chiama affettuosamente il suo socio, ha condotto Striscia la Notizia da remoto, in quanto era stato colpito da una brutta forma influenzale. Fortunatamente adesso sta meglio e lo possiamo vedere di nuovo “dal vivo” sullo schermo del nostro televisore.
Iacchetti ha poi confessato di soffrire di una patologia fin da quando era bambino, stiamo parlando di una brutta forma di depressione. Dopo la Pandemia, il suo senso di solitudine si è intensificato, ha infatti dichiarato di apprezzare molto il silenzio e di non sopportare quasi per niente la musica. Se è riuscito a non commettere gesti estremi è stato proprio grazie al palco e al suo lavoro.
Ha poi anche parlato della morte e ha concluso dicendo che non ha paura di morire, ma è terrorizzato di vedere le persone a lui care uscire per sempre dalla sua vita. La paura di soffrire è molto forte in Enzo Iacchetti.