Capsule Caffè | Caos sullo smaltimento: un trucco per non sbagliare
Una disattenzione sta generando 120.000 tonnellate di rifiuti e rischi multe salatissime. Come smaltire correttamente le capsule del caffè?
Il caffè è tra le bevande preferite dagli italiani. È essenziale per la sopravvivenza mattutina, collante sociale per attività di gruppo o compagno fidato dei più solitari. Il caffè e le modalità attraverso cui lo si assume riflettono il nostro stile di vita.
In effetti, se dapprima il caffè era dotato della sua ritualità che passava per la pregevole preparazione della macchinetta Moka e la silenziosa attesa della fuoriuscita del profumoso liquido, adesso le cose sono cambiate. Il nostro stile di vita frenetico pretende di velocizzare ogni gesto non strettamente necessario, compreso prepararsi il caffè.
Le capsule di caffè offrono la possibilità a lavoratori, studenti e manager di gustare la bevanda velocemente tutte le volte che vogliono. Basta inserire la capsula nella macchinetta e in pochi secondi saremo esauditi. I vantaggi sono innumerevoli, soprattutto perché ci fanno risparmiare tempo. Tuttavia, probabilmente commettiamo un errore grossolano sullo smaltimento delle capsule.
Capsule del caffè: impara a smaltirle
Dopo aver consumato il nostro caffè siamo soliti gettarne la capsula nell’indifferenziata. Un gesto in apparenza innocente che, stando ai dati di Life Pla4coffee – progetto dell’Unione europea, costa al pianeta circa 120.000 tonnellate di rifiuti smaltiti male.
Il corretto smaltimento prevede invece di separare i componenti della capsula, differenziandoli. La plastica che funge da rivestimento del caffè va sciacquata e cestinata nell’apposito contenitore, mentre il fondo di caffè nell’umido o, per chi ha il pollice verde, nel proprio orto per trarne un compost fertilizzante. Vi sono poi le capsule in alluminio, che possono essere direttamente consegnate intatte all’isola ecologica del proprio comune, così da farle riciclare. L’alluminio può infatti essere riciclato al 100%.
Bisogna controllare sempre di che tipo di capsula si tratti per un corretto smaltimento. Nel caso di cialde biodegradabili, invece, basterà gettarle direttamente nell’umido. Proprio queste ultime stanno diventando le predilette del mercato del caffè veloce: le si inseriscono nella macchinetta e, dopo l’uso, vanno cestinate nell’umido senza particolari attenzioni, a differenza delle capsule in plastica, le quali impiegano 500 anni prima di essere smaltite completamente.
Si tratta di piccoli accorgimenti per migliorare la nostra vita e quella del pianeta, in modo tale da restituirlo al meglio alle generazioni future. Un’attenzione in più come pegno per l’ambiente. Il tempo non ci manca!