Milano, scatta la sfida: arriva il Veganuary | Ristoranti e osterie sfidano i clienti
Milano si colora di verde. Arriva in Italia una curiosa sfida per ristoranti e onnivori. Un’iniziativa all’insegna della salute.
Il cibo è il carburante del corpo. E gli italiani lo sanno bene. Nell’immaginario collettivo, la cucina italiana significa pasta, pizza, ragù e prelibate bistecche alla fiorentina. Nelle nostre cucine ritroviamo sempre sapori tradizionali che non deludono mai. Negli ultimi anni, si fa strada però la tendenza ad arricchire la propria dieta con prodotti vegetariani o vegani. Ma cosa significa nel pratico?
La dieta vegetariana prevede un’alimentazione che esclude carne e pesce. A mettere in crisi i più maturi italiani, tuttavia, è il veganesimo, l’alimentazione che esclude carne, pesce e tutti i prodotti di origine o derivazione animale. I vegani fanno a meno dunque di latticini, uova, miele e simili.
Quanti scelgono di intraprendere la strada del veg compiono una scelta che radicalizza il proprio stile di vita. I vegani sono mossi da diverse motivazioni: alcuni sostengono l’importanza della riduzione del consumo della carne per ridurre l’impatto ambientale; altri per preservare i diritti degli animali.
Vi è una terza categoria di vegani: quelli che lo fanno per una questione di salute propria. Tuttavia, è emerso che per gli italiani sia difficile mantenere un regime alimentare veg. Le vecchie abitudini sono dure a morire!
Veganuary: l’iniziativa sbarca in Italia
Una ricerca di mercato di Uber eats e Just eat Bwa Doxa sostiene che più della metà dei vegani italiani torni a consumare carne dopo appena sei mesi dal cambio di dieta. Le motivazioni? Sembrerebbe difficile integrare tutti i pasti previsti da un’equilibrata dieta vegana. Le difficoltà riscontrate riguardano soprattutto il reperimento dei prodotti e la loro preparazione che ha bisogno di molta attenzione.
Da qui, il Veganuary. Si tratta di una sfida lanciata nel 2014 da una associazione non profit della Gran Bretagna: per tutto il mese di gennaio si incoraggiano i consumatori a modificare le proprie abitudini alimentari e mangiare vegano. L’origine del nome è infatti l’unione dei termini inglesi “vegan” e “January” (gennaio).
Il Veganuary è approdato anche a Milano, polo multiculturale e internazionale, dove la varietà di pietanze vegane è molto forte. La sfida di ristoranti e osterie sta proprio in questo: spingere i clienti abituali a modificare le proprie abitudini a beneficio degli animali, del pianeta e di sé stessi. Aiutano la causa del Veganuary anche gli influencer, che propongono ricette semplici e veloci per incentivare gli italiani.
L’associazione Esseri Animali, organizzazione che tutela i diritti degli animali, registra che in dieci anni oltre 2 milioni di persone hanno deciso di darsi al veganesimo. L’associazione collabora con ioscelgoveg.it, sito che dispone di newsletter che ogni giorno provvede a inviare agli iscritti info e ricette vegane.