Davide Scabin, incredibile: nel suo ristorante non c'è il menù

Siete mai stati nel ristorante stellare di Davide Scabin? Incredibile, per ordinare dovrai fare per forza questo.

Mangiare al ristorante Al Carignano di Torino è una vera e propria esperienza culinaria. Non vi immaginerete mai quali sono le portate dello chef Davide Scabin. Vediamo insieme di cosa si tratta.

Quando si tratta di cibo la tradizione italiana non ha rivali. D’altronde, cenare in uno dei ristoranti stellari del nostro paese può essere considerato come una vera e propria esperienza di gusto. Uno degli chef più famosi è sicuramente Davide Scabin, che come molti sapranno ha un bellissimo ristorante a Torino chiamato Al Carignano.

Recentemente gli è stata anche riconfermata la stella Michelin, con i piatti che propone non poteva che ottenere questo risultato. Ma proprio le portate che troverete in questo bellissimo locale vi lasceranno a bocca aperta, infatti grazie al suo insolito menù riuscirete a conoscere la filosofia del grande chef. Gustando i suoi piatti capirete sin da subito di che pasta è fatto. Ma attenzione, perché non si tratta di un vero e proprio menù. Siete curiosi di scoprire tutti i dettagli? Vediamoli insieme.

Davide Scabin, nel suo ristorante niente menù: ecco come ordinare

Nel ristorante Al Carignano non esiste un vero e proprio menù, ma troverete il RAL 6001 classic. Si tratta di una lista da ben tredici portate, che rivisita a pieno la filosofia dello chef Scabin. Viene descritto come una sorta di menù degustazione di circa 210 euro. Grazie a questo farete un viaggio nel gusto, assaggiando piatti inediti e bevendo ottimi vini.

Ma a lasciare tutti i ristoratori senza parole è il fatto che si tratta dell’unica proposta dello chef. Infatti, non troverete alternative diverse al menù degustazione. Scabin ha spiegato in questo modo la novità del suo ristornate: “Sono consapevole che un unico menù sia all’apparenza limitativo, il cibo gioca una parte importante, ma non l’unica: chiedo un atto di fiducia ai nostri ospiti, prendendomi la responsabilità di firmare la regia del gusto di una serata che supera i confini del tavolo”.

Per iniziare le danze, la prima portata del menù vi lascerà decisamente a bocca aperta, lo chef ha deciso di proporre come antipasto la sua lingua brasata al Barolo. Probabilmente a molti non piacerà come idea, ma chi l’ha provata assicura che si tratta di una prelibatezza piemontese. Dopo questa portata troviamo i Bombolotti al sugo di coda, una rivisitazione dalla cucina romana.

Tra le varie portate, c’è anche un piatto di pesce, ovvero il Dinamico di rombo, una vera esplosione di sapori. Per scoprire tutti gli altri meravigliosi piatti non vi resta che prenotare un tavolo. Voi cosa ne pensate?