Scatta l’allarme Botulino, uno dei veleni naturali più pericolosi al mondo: è letale, ne basta una dose anche minima per perdere la vita. Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Avete mai sentito parlare di Botulismo? Purtroppo se ne parla ancora troppo poco. Un dato preoccupante visto che l’Italia è considerata come il Paese europeo in cui sono stati registrati il più alto numero di casi da Botulino. Se vi state chiedendo cosa si possa nascondere dietro a questa strana parola ve lo sveliamo subito: si tratta di un vero e proprio veleno naturare che se consumato in quantità anche minime rischia di essere letale.
Sebbene si tratti di una malattia molto rara, proprio nel nostro paese sono stati registrati dei dati allarmanti: si parla di ben 501 persone infette dal 1986 al 2019. Per non parlare dei vari incidenti in laboratorio di botulismo che attualmente sono circa 346. Purtroppo il botulino si può contrarre in modo abbastanza semplice, infatti l’infezione avviene tramite il cibo, più in particolare attraverso le conserve di alcuni alimenti.
La maggior parte di infezioni da botulino si sono verificate nel Sud Italia in cui è presente una forte tradizione culinaria per la preparazione di conserve casalinghe. Quindi a scatenare il virus sarebbe proprio la sbagliata realizzazione di questi buonissimi alimenti. Tra le conserve maggiormente colpite troviamo soprattutto quelle a base funghi sott’olio, olive e cime di rapa di produzione domestica.
Ricordiamo che le conserve a cui bisognerebbe prestare maggior attenzione sono quelle fatte in casa. Infatti i casi di Botulino sui prodotti industriali sono molto rari perché proprio queste tipologie di prodotti vengono controllati a livelli serratissimi di sicurezza. Ma come facciamo a capire se è in corso un’infezione da questo batterio? In realtà i sintomi che potrebbero verificarsi sono davvero preoccupanti:
La prima cosa da fare se pensate di essere stati infettati dalla tossina botulinica è correre in ospedale. Infatti, la cura per questa infezione avviene con la somministrazione di un’antitossina che deve essere iniettata nelle prime ore in cui si avvertono i sintomi. Purtroppo è efficace solamente nei primi giorni in cui si è verificata l’assunzione della conserva contaminata.
Infatti, questa specie di antidoto riesce ad agire solo sulla tossina che si trova nel sangue e che quindi non ha ancora intaccato le terminazioni nervose. Non in tutti i casi la somministrazione del farmaco va a buon fine, infatti è possibile che nei contagi più severi il rischio sia quello di decesso. In generale anche il recupero totale del proprio corpo è piuttosto lento, la maggior parte dei pazienti riesce a riprendersi dopo settimane o addirittura mesi.
La Duchessa di Cambridge, Kate Middleton, ha recentemente fatto un lieto annuncio che ha scosso…
In una svolta sorprendente, Beatrice Luzzi, attrice e presentatrice televisiva italiana, si unirà al team…
Il celebre cantante italiano Ultimo e la sua compagna Jacqueline si stanno preparando per l'arrivo…
Federica Nargi, l'ex velina di Striscia la Notizia, sta lavorando sodo per la sua prossima…
In un periodo economicamente difficile, il governo italiano ha lanciato un bonus finanziario di 2.880…
Nel mondo del piccolo schermo, Maria De Filippi è un nome che non ha bisogno…