Attacchi d’Ansia, devi controllarli: un esercizio semplice ti fa stare meglio
In situazioni di forte stress, è possibile sperimentare degli invalidanti attacchi d’ansia: recupera la serenità senza l’impiego di farmaci!
Carichi di lavoro troppo gravosi, situazioni familiari di tensione e antipatiche difficoltà economiche possono condurre anche gli esseri umani più equilibrati e zen a dei picchi di stress difficilmente gestibili.
In questi casi, è comune l’avvento degli antipatici attacchi d’ansia, caratterizzati da iperventilazione, sudorazione eccessiva, disturbi alla vista e senso di oppressione al petto. A livello mentale, inoltre, possono provocare una visione pessimistica della realtà, e scoraggiare le interazioni con il prossimo.
Il corpo spesso possiede già degli strumenti per fronteggiare ogni situazione d’emergenza e sbalzo umorale, e la pratica del training autogeno strategico mira proprio a sfruttare la mente come un calmante naturale. Lo psichiatra tedesco J.H. Shultz ha perfezionato l’approccio a tale disciplina, stilando inoltre gli innumerevoli benefici apportati dalla ripetizione costante.
Tra di essi, il traning autogeno contribuisce ad aumentare la fiducia e la stima in sé stessi, implementa il benessere psicofisico e la tendenza a formulare pensieri propositivi e ottimisti. Regola inoltre il tono energetico, equilibrando l’alternarsi degli stati tensivi e distensivi, e favorendo un approccio assertivo a tutti gli eventi della quotidianità. Ecco dunque come praticare il training autogeno nella tranquillità di casa tua…
Stop agli attacchi d’ansia: prova con il training autogeno
Ecco dunque i principali esercizi da provare per sedare gli attacchi di ansia e panico. Ciò che ti occorrerà sarà un semplice tappetino da yoga o, in mancanza di esso, una superficie asciutta e confortevole su cui distenderti. È preferibile inoltre praticarlo in una stanza dall’illuminazione morbida e rilassante, e preferibilmente silenziosa.
- ESERCIZIO DELLA PESANTEZZA: visualizza dunque i tuoi arti, braccia e gambe, e cerca di immaginarli sempre più pesanti e grevi. Utilizza poi il medesimo stratagemma anche nei confronti del tronco e della testa, fino a percepire un’adesione completa al pavimento. Questo esercizio provocherà una distensione muscolare profonda, e rilasserà l’intero corpo in pochi minuti.
- ESERCIZIO DEL CALORE: allo stesso modo, immagina poi che i tuoi arti si riscaldino gradualmente, utilizzando in caso di bisogno anche un rinforzo mentale, ad esempio “Il mio braccio è sempre più caldo”. Procedi anche in questo caso in modo sistematico e strutturato, passando da una zona all’altra del corpo quando avvertirai una piacevole calore sulla superficie della pelle.
- ESERCIZIO DEL CUORE: questa pratica punta a focalizzare l’attenzione del praticante sul battito cardiaco, e mira a consapevolizzarlo circa la funzione vitale del cuore. Occorre dunque predisporsi ad un ascolto attento delle pulsazioni rimiche e regolari, e accettare la calma derivante dal loro rimbombo. Durante questo esercizio è possibile sperimentare una sensazione di passività benefica e di profonda consapevolezza interiore.
Suggerimenti aggiuntivi
Il training autogeno regala i suoi frutti grazie ad un’applicazione costante e ciclica: occorre perciò approdare alla disciplina con motivazione e disponibilità a ritagliare appositi slot orari in cui praticarlo.
Fortunatamente, questa pratica è facilmente attuabile in ogni momento della giornata, e non richiede lunghe ore di preparazione: provare per credere!