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Stop Rai, nessuno se lo aspettava. “Chiude per bassi ascolti”

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Logo della Rai | Novanews.it

Il programma subisce il fuoco incrociato di molti e non ultima la Rai stessa. Di quale show si tratta?

La Rai confeziona spesso gioielli dell’intrattenimento, come ad esempio le fiction della rete. Oltre a essere la tv dello stato, Rai è anche la preferita di una certa fetta di italiani più tradizionale che resta ancorata all’immaginario collettivo del dopoguerra durante il quale la Rai si incaricava di alfabetizzare il popolo italiano. 

Le figure di spicco di questa missione salvifica a cui era assurta la rete erano Mike Buongiorno, Pippo Baudo e pochi altri. Con il trascorrere del tempo, il pregiudizio positivo nei confronti della rete non è mutato, anzi, si è cementato con convinzione al nascere di una stella fiorente della televisione: Fininvest, oggi meglio nota con il nome di Mediaset.

Mediaset e Rai mettono in scena dagli anni ’70 quello che molti non stentano a definire una guerra fredda dello share, una battaglia silente molto simile a uno scontro tra titani. Le armi – si fa per dire – di ciascuna rete sono ben diverse, così come tutti i loro combattenti schierati. Stando al preconcetto esposto prima, in molti ritengono che il pubblico Rai sia più serio, mentre quello Mediaset più goliardico.

Tuttavia, ciò che è appena successo a un programma potrebbe ribaltare completamente questa concezione incancrenita e rigida nei confronti degli spettatori. Scopriamo insieme perché.

Chi è nel mirino?

L’episodio riguarda un volto noto del giornalismo italiano. Si può dire senza remore che questo nome abbia scritto una pagina della storia di uno dei settimanali più prolifici di Italia. Si tratta di Marco Damilano, giornalista ed ex direttore de L’Espresso, giornale in uscita ogni domenica accompagnato dal quotidiano La Repubblica. Sotto la magistrale e decennale guida di Damilano, L’Espresso ha vissuto i suoi anni d’oro, tramite inchieste provvidenziali per la sicurezza dello stato italiano. 

Dopo anni di onorato servizio, però, Marco Damilano è costretto ad abbandonare la direzione del giornale a causa di una grave divergenza di visioni politiche e amministrative con il gruppo GEDI, il quale ha deciso poi di cambiare radicalmente il taglio del giornale.

Marco Damilano è nel mirino delle critiche | Novanews.it

Stop Rai: cosa succederà a Damilano?

Dopo l’abbandono dell’Espresso, su cui il grande Umberto Eco teneva una rubrica, Marco Damilano ottiene uno spazio giornalistico su Rai Tre. Il nome del programma è “Il cavallo e la torre”, ma dopo un primo inizio scoppiettante e irriverente, a quanto pare l’interesse popolare è calato.

In particolare, si parla dell’episodio di venerdì 7 aprile che registra uno share del solo 2%. Questi numeri fanno riflettere il pubblico da casa e in particolare emerge una voce che esprime ciò che nessuno pare abbia il coraggio di dire: “Chiuderà per bassi ascolti”. Che ne sarà di Marco Damilano? Riuscirà a risollevare le sorti del suo format?