Truffe Anziani, signora si ribella: disastro per strada
Per una offerta l’anziana signora si ribella e agisce. L’uomo è corso via in uno stato confusionario. Ecco cosa è successo.
Sempre più spesso si sentono storie di persone anziane che non sopportano più la solita pubblicità porta a porta e si fidano sempre meno di coloro che bussano e citofonano alle loro abitazioni. Da dopo la pandemia tutto si è accentuato.
Ogni giorno centinaia di impiegati guidano per ore cercando di svolgere il loro lavoro: recarsi presso le abitazioni e sponsorizzare prodotti o offrire una consulenza energetica. Però anche questo lavoro ha i suoi rischi e pericoli.
Questi lavoratori sanno di doversi spostare e ‘disturbare’, la maggior parte delle volte ne vale la pena: aiutano davvero molti a risparmiare. Talvolta coloro a cui bussano non vogliono parlare e rispondono con un trattamento diverso da quello loro offerto.
Ha bussato alla porta sbagliata
Oggi la maggior parte delle consulenze porta a porta riguarda il servizio delle compagnie elettriche, in particolare gli impiegati si recano alle porte verificando che gli utenti di una determinata azienda siano sicuri di non voler cambiare, in particolare dopo aver valutato con loro le offerte sul mercato.
Il mercato delle compagnie elettriche è molto competitivo, ce ne sono molte in Italia e questo implica una vera e propria ‘gara’ a chi arriva per primo. Sarebbe certamente tutto più facile per i lavoratori del settore se dall’altra parte gli utenti si fidassero davvero. Proprio ciò che non è accaduto pochissimi giorni fa ad Alcamo.
L’anziana e lo spray al peperoncino
Ciò che è successo al povero dipendente di una compagnia elettrica è sui tabloid italiani. L’uomo, facendo come tutti i giorni il suo lavoro, si è diretto presso l’utenza di un’anziana signora ad Alcamo, in provincia di Trapani.
Il venditore arrivato davanti la porta di casa ha citofonato, la signora ha aperto la porta e l’altro ha fatto appena in tempo a dire la solita frase: “Signora, vuole cambiare offerta?”, quando la donna lo ha ‘aggredito’ spruzzandoli prontamente dello spray al peperoncino in faccia, credendo diffidente, che si trattasse di una truffa.
Il dipendente si è poi recato in stato confusionale e con la poca vista di cui poteva ancora godere, dai Carabinieri ai quali ha raccontato l’accaduto. Questi hanno verificato l’attività lavorativa della compagnia elettriche e la corrispondente assunzione dell’uomo. Al momento è in corso un’indagine per capire come siano andate nel dettaglio le cose in modo da capire come agire.