La pensione con pochi contributi è una realtà ormai consolidata nel panorama previdenziale italiano. Questa forma di pensione, che permette a chi ha versato un numero limitato di contributi di andare in pensione, rappresenta una soluzione di grande aiuto per coloro che, per vari motivi, non sono riusciti a maturare un numero sufficiente di anni di contribuzione. Tuttavia, per poter accedere a questa prestazione, è necessario rispettare determinati requisiti e presentare una specifica documentazione. Vediamo insieme quali sono.
Requisiti per la pensione con pochi contributi
Prima di tutto, bisogna sottolineare che l’accesso alla pensione con pochi contributi non è automatico. È infatti necessario rispettare alcuni requisiti, i primi dei quali riguardano l’età anagrafica e il numero di contributi versati. In particolare, l’età richiesta varia a seconda del sesso del richiedente: 64 anni per le donne e 67 per gli uomini. Per quanto riguarda i contributi, invece, è necessario averne versati almeno 20.
Documentazione necessaria per la pensione con pochi contributi
Una volta rispettati i requisiti, è necessario presentare una serie di documenti per poter accedere alla pensione con pochi contributi. Tra questi, figurano il certificato di stato civile, il modulo SR163 (che attesta la presenza dei requisiti necessari) e il modulo INPS AP70 (che attesta il diritto alla pensione). Inoltre, può essere richiesta anche la documentazione attestante l’eventuale presenza di invalidità o di altre condizioni particolari.
Come procedere per la richiesta
Per richiedere la pensione con pochi contributi, è necessario seguire un preciso iter burocratico. Inizialmente, bisogna compilare e inviare l’apposito modulo di richiesta all’INPS, allegando tutta la documentazione necessaria. Successivamente, l’INPS valuterà la domanda e, in caso di esito positivo, procederà all’erogazione della pensione. È importante sottolineare che, in caso di rifiuto, è possibile presentare un ricorso all’INPS entro 90 giorni dalla comunicazione del diniego.